Il tema del mio monologo, microfono alla mano,
sono i drammi. Figlie delle eroine greche, noi, Giulie
moderne, ci aggiriamo nella società a rimettere in
piedi le nostre trame preferite. Una su tutte: la
triangolazione. Primo dramma: trovare qualcuno
che sia emotivamente indisponibile, che ti metta
sempre al secondo posto. E sul podio prima di me
ho visto di tutto, dalla madre a un'altra donna, da
una ex a un'amica, persino un cane ha vinto la
medaglia d'oro a mio sfavore. A seguire i drammi familiari, da quelli dei parenti più stretti a quelli più lontani, i
problemi dei quali, non si sa come, riescono comunque a riversarsi sulla tua vita.
In seguito i drammi quotidiani: dal cercare parcheggio al trovare il giusto ginecologo,
il giusto parrucchiere, la palestra che non ti faccia sentire inadeguata, l'estetista che
non ti lasci coi peli a ferragosto, un'amica single con cui poter continuare ad avere
una vita sociale. E, per finire, come non parlare del dramma più importante di tutti:
quello generazionale.