SIMU E PUARCU'
SIMU E PUARCU
Di e Con Angelo Colosimo
Regia Roberto Turchetta
Compagnia Angelo Colosimo
"Fuori abbonamento"
"Simu e Pùarcu" conduce una doppia indagine: il caso archiviato e mai risolto della  morte  di  Santino  Panzarella,  del  quale  non  è mai   stato   ritrovato   il   corpo,   e   il   tentativo   di   analizzare   il contesto  entro  cui  si  compie  il  delitto  di mafia. Un teatro che cerca verità e giustizia, ma soprattutto consapevolezza. Storie di Calabria   che   possono   essere   lette   in   chiave   universale, per conoscere  e  riconoscersi. Con questo  spettacolo  si  chiude  un  cerchio,   il   terzo   monologo   di   una   trilogia   che racconta   la   – Dramma in lingua Calabra) famiglia  nelle  sfaccettature  più  atroci  e  agghiaccianti.  Ancora  una   volta   Colosimo   mette   in   luce   il   tema   familiare   in  MI un’accezione   allargata   alle   dinamiche   n’dranghetistiche:   una   famiglia   nella   famiglia,   che   si   riunisce   nel   ventre   di   una  campa gna  per  l’uccisione  di  un  maiale,  una  ritualità  dovuta,  quasi  necessaria,  legata  alla  tradizione  più  arcaica  e  contadina.   L’uccisione di un “Pùarcu” che seve a sfamare bocche fameliche e  a  dare  sostentamento  per  gli  anni  futuri.  Forte  risulta  la  contaminazione  del  mito  di  Atreo,  che  in  questo  testo  viene  rivisitato e travestito, dipinto e manipolato ad arte. Il mito che si intreccia  fortemente  con  la  vendetta  familiare,  “sangue  chiama  sangue”,     portata     alle     estreme     conseguenze     nella     sua ripercussione sui discendenti. Una gestione del potere basata sui tentacoli parentali, dove tutti hanno dei ruoli da rispettare e che anela  a  tenere  le  cose  sempre  uguali.  Anche  questa  volta  la  vendetta  come  unico  spiraglio,  unica  soluzione  per  lenire  la  rabbia. Le regole sono    chiare: chi sbaglia paga. Ma anche chi non sbaglia non è immune da colpe.