FILIPPO che non chiedeva mai la strada'
FILIPPO CHE NON CHIEDEVA MAI LA STRADA
Di Betta Cianchini
Regia Walter Garibaldi
Con Federica Quaglieri
"Fuori abbonamento"
FILIPPO Come nasce un amore? Quale strana alchimia scatta tra due single che inizieranno a frequentarsi? In un clima da commedia rosa anni cinquanta, la protagonista racconta in prima persona l’inizio di una storia travolgente. E lo fa senza remora alcuna trovando sempre una moltitudine di letture divertenti ad ogni episodio raccontato. Brillante è il primo incontro-scontro dovuto alla sua lieve “cecità”, nel quale lei in una sorta di reincarnazione di Mr. Magoo al femminile va a sbattere forte contro una vetrina del Corso che prima comunque “non c’era” o meglio non era stata messa dall’interessata bene a fuoco. Così come spassoso è il rapporto con Ettore, il cane obeso della “amata” suocera. L’intero monologo è un concentrato di ritmi comici, situazioni paradossali minuziosamente costruite per “distogliere” e far divertire il pubblico con grazia, leggerezza ed intelligenza. Solo negli ultimi minuti verrà rivelata l’anima di Filippo e ciò che un amore malato lo ha portato a compiere. “Ognuno di noi è una luna: ha un lato oscuro che non mostra mai a nessuno.” MARK TWAIN